Per quanto come spesso succede si sia distratti e “compressi” dal tavolo da gioco la personalità dirompente di Pino Pagano non passava mai inosservata. Amava parlare, confrontarsi con il partner e con gli avversari non solo di gioco.
Un intervento che avrebbe dovuto essere di routine ha avuto complicazioni impreviste. Ulteriori indagini hanno messo in evidenza altre debolezze costringendolo ad una lunga, travagliata lotta contro una malattia risultata inguaribile.
Pino, Pinuccio era una persona solare, si avvicinava sempre con quel sorriso che metteva di buon umore e l’aria scanzonata di chi dà il giusto peso alle cose. Non era un ottimista ma si comportava come se lo fosse. Aveva le sue idee ma non aveva difficoltà a metterle in discussione. Non amava la polemica ma se/quando necessario non si tirava indietro.
Era certamente un moderato con un forte senso dell’amicizia che lascia una traccia indelebile, uno straordinario ricordo, un vuoto insanabile nella memoria di quanti hanno avuto il piacere di conoscerlo.
Come qualsiasi onda è condannata ad infrangersi più o meno fragorosamente per quanto lungo sia stato il suo cammino, così ognuno di noi, prima o poi, troverà la sua spiaggia dove riposarsi dalle fatiche della vita.
Buon riposo, amico mio…
Giulio e Franco