Un'altra triste e dolorosa notizia sconvolge il mondo del bridge.
Ieri abbiamo appreso la notizia della scomparsa di un "pilastro" della Federazione: Gianni Bertotto. Ho avuto la fortuna di conoscerti, collaboratore prezioso da 50 anni della Federazione, uomo gentile, ironico sempre disponibile a risolvere qualsiasi problema. Mancherai non solo ai "tuoi" ragazzi ma a tutti noi!
Un dolce ricordo nelle parole di Maki Guariglia:
Non è possibile Gianni, questa non ce la dovevi fare!
Siamo tutti increduli e sgomenti e abbiamo ancora tanto bisogno di te: dei tuoi rimproveri se ti chiedevamo dei chiarimenti su cose che per te erano già chiarissime, della tua capacità di combinare improbabili squadre da Torino alla Sicilia creando amicizie e intese straordinarie “a prima vista”, della tua profonda conoscenza delle regole e soprattutto dei bridgisti…
Sì, lo sappiamo benissimo che noi bridgisti siamo tutti rompiscatole, da nord a sud … e ti telefonavamo a tutte le ore del senza ritegno! Eppure non capitava mai che non rispondessi ad una telefonata, c’eri sempre per tutti e se qualche volta, un po’ sotto pressione, ci mandavi a quel paese, ora possiamo dirtelo: avevi ragione!
Tu sì che potevi mandarci a quel paese proprio perché eri disponibile con tutti, tu eri un vero riferimento sicuro in questo mondo di matti e se credevi di scoraggiarci con la tua aria burbera, ti sbagliavi perché per noi Bertotto era sinonimo di allievi e scuola bridge e anche senza sorridere, sapevi sempre risolvere sempre ogni problema.
Dire che un “personaggio” come te ci mancherà non è una formula standard per tutti coloro che ci lasciano; certamente non lo è nel tuo caso, tu e la tua competenza ci mancherete sempre, davvero!