Si tratta di una mano giocata durante la settimana del bridge di Sorrento, che si è disputata dal 27 dicembre al 2 gennaio.
Durante il torneo a coppie. Si giocano tre senza da sud , attacco fante di picche . Se il fante viene lisciato la mano non presenta problemi, ma se incautamente si prende allora....Idem se gioca nord attacco nove di picche, si sta bassi e come sopra la mano non presenta più problemi , perché il re di quadri , ed il re di fiori stanno nella mano che non ha più picche. Se incautamente si passa subito un onore allora quando est in presa con il re di quadri traversa picche, allora ovest può incassare tre picche e ci si ritrova già sul baratro. Non tutto è perduto. Ovest al suo meglio ritorna fiori , asso di fiori , colpo di Vienna, e cuori per il re. A due carte dopo 4 picche, cinque quadri , una fiori, ed una cuori nord rimane con Asso e fante di cuori , sud con dama di fiori ed una cuori,ed est irrimediabilmente compresso tra fiori e cuori. La mano al tavolo dove la ho giocata ha visto l’attacco ispirato di nove di picche di est, il mio compagno , di cui taccio per discrezione il nome ha passato un onore, ed ovest peggio ancora ha superato, tagliando irrimediabilmente le comunicazioni difensive. Quindi nonostante tutto è venuta fuori una bella giocata. La grande bellezza del gioco del bridge. Anche il titolo del film più bello del nuovo millennio. Termino con la frase finale del film: Finisce sempre così. Con la morte. Prima, però, c’è stata la vita, nascosta sotto il bla bla bla bla bla. È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore. Il silenzio e il sentimento. L’emozione e la paura. Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile. Tutto sepolto dalla coperta dell’imbarazzo dello stare al mondo. Auguri buon anno bridgistico a tutti.
Pio Ciampa