Cara Redazione
non so chi materialmente si occupi degli articoli e dei commenti sugli eventi bridgistici della nostra regione.
Ci conosciamo tutti, tra me e voi c’è sicuramente un clima disteso di stima e di rispetto reciproco: per questo non riesco a capacitarmi della vostra totale assenza sia di persona sia di comunicazione (prima e dopo) per quanto riguarda l’evento Città di Napoli che si è da poco concluso.
Certe incomprensioni, certi malanimi sono purtroppo ben noti e stanno pesantemente condizionando il nostro ambiente bridgistico; questo gioco pare stia andando alla deriva rinchiudendosi in cerchi sempre più ristretti ed ostili tra di loro.
Io non voglio affatto entrare nel merito di chi abbia ragione e chi torto, e cerco di mantenere le mie opinioni imparziali e non vincolate all’amicizia, ma secondo me in questa circostanza andava accantonato ogni rancore e si doveva partecipare serenamente e costruttivamente.
L’evento è andato bene, è stato un successo (anche se inevitabilmente con qualche pecca) ed ha ripagato gli organizzatori che ci hanno lavorato con passione.
Io che sono una persona semplice e tranquilla, giocatrice media e amante di questo sport, disinteressata a qualunque risvolto economico, ci tengo ad esprimere il mio disappunto e la mia grande delusione per questo comportamento: penso che il Comitato Regionale non possa permettersi di ignorare un evento nazionale di questa importanza e se lo fa non mi sento rappresentata.
Se ritenete di darmi una risposta per favore evitate attacchi personali agli organizzatori perchè non se ne può più. Meglio non rispondermi.
Sarebbe così bello guardare avanti, per tutti.
Au revoir
Renata Pollio
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A tutti gli amici del Comitato Regionale Campania
Mi è dispiaciuito constatare che questo Comitato non ha pubblicato "una riga" reletiva al recente Trofeo Chiaradia svoiltosi presso il Circolo Posillipo nei giorni 1-3 dicembre scorsi.
Il torneo a squadre ha visto la partecipazione di circa 45 squadre, di cui molte provenienti da fuori regione, con la presenza di numerosi giocatori e giocatrici di livello nazionale. Ciò credo costituisca un innegabile successo della struttura organizzativa, soprattutto in considerazione della condizione generale di declino del bridge, sia in Campania che a livello nazionale, pertanto credo che una qualche pubblicazione, pre e post-evento, con commenti e classifiche sarebbe stata opportuna. Conosco e comprendo, almeno in parte, i dissapori e le incomprensioni fra i rappresentanti del Comitato, attuale e precedente, e gli organizzatori del trofeo Chiaradia, tuttavia mi pare certo che il reiterarsi di piccole o grandi diatribe, ovunque sia la ragione, non possa che fare ulteriormente male al gioco del bridge.
Tale è il mio personale pensiero e ve lo trasmetto, senza alcun intento polemico e senza alcuno spirito di parte, ma solo con quello spirito di amicizia e di apprezzamento del V/s lavoro, di cui spero mi facciate credito, considerata la vicinanza che in passato ho mostrato per questo Conitato.
Credo anche che queste poche righe, proprio perchè vengono da uno col mio passato, possano contribuire ad un definitivo superamento della situazione di contesa che da troppo tempo si è instaurata nel bridge campano.
Giovanni Bellone