Quando il bridge non è solo un gioca ma passione
Un altro personaggio della storia bridgistica campana ci ha lasciato.
Annamaria Buonocore non c’è più.
Ci ha lasciato in punta di piedi perché si era allontanata dal bridge per problemi di salute. Poi la lunga pausa del lockdown ci ha allontanati ancora di più. L’ultima volta che l’ho sentita è stata poco prima del covid, l’ho invitata ad un campionato societario per la nostra ASD, ma nonostante la grande passione per questo gioco, declinò l’invito perché le condizioni di salute non le permettevano emozioni e lei a bridge si emozionava molto. Però venne ad assistere all’incontro e si divertì, mi ringraziò di averla invitata e mi fece tanta tenerezza; mi sembrò una bambina che aveva ricevuto il regalo che desiderava. Voglio ricordarla così, con quella emozione negli occhi.
Annamaria aveva imparato piuttosto tardi il bridge ma si era appassionata come pochi e cercava caparbiamente dei riconoscimenti. Giocava spesso campionati perché voleva conseguire una buona categoria. Quando diventò prima fiori organizzammo una festa semi-seria presso il nostro circoletto per festeggiarla e grande fu la sua gioia quando le portammo in regalo una piccola scultura che rappresentava la categoria raggiunta. Fu una serata indimenticabile per lei ma anche per noi.
Addio amica di tanti anni e grazie perché ci hai insegnato ad amare il bridge come nessun altro.
Maki Guariglia
I funerali ci saranno stamattina alle 10:30
Santa Maria madre della Chiesa via r. virtuoso 3 a torrione