Il mio ricordo risale al 1999,24 anni fa, avevo 16 anni quando iniziai a giocare a bridge, entrai in una grande sala da gioco e mi dissero: “ Ti presento il Gen.Nacca”. Notai subito che si trattava di una persona importante che con il solo sguardo mi incuteva quasi timore. Mi strinse la mano così forte che ancora oggi ricordo quel giorno e mi disse: “ Io sono grande amico di tuo nonno Omero”.
Mi rincuorai e da quel giorno, passo dopo passo, mi prese a cuore, vide in me potenzialità bridgistiche e grazie alle sue infinite conoscenze, mi segnalò alla Federazione per partecipare allo stage Nazionale Cadetti e dopo poco più di 9 mesi giocavo nella nazionale italiana
Persona dal carattere forte ma sempre convincente, accentratore ma grande organizzatore come pochi conosciuti in vita mia dotato di una grande presenza al tavolo, trascinatore di tutti in tutto.
Le persone partecipavano agli eventi perché l’aveva detto Il Generale.
Abbiamo giocato per anni in squadra insieme conseguendo anche discreti successi, in coppie poche volte, purtroppo, perché due caratteri forti nel bridge spesso si scontrano.
Abbiamo scritto insieme un sistema di bridge dato che importai a Caserta il naturale quinta nobile con le sequenze Garozzo imparate durante gli stage della nazionale.
Nonostante ormai avesse 73 anni a quei tempi si impegnava a studiare insieme al suo amico e compagno storico Condorelli per migliorare il suo Bridge e le sue conoscenze.
Fino agli ultimi anni della sua vita ha organizzato in prima persona Eventi, campionati societari, memorial, assemblee con una forza d’animo assolutamente inimitabile, essendo sempre l’indiscusso protagonista. E’ stato uno dei primi promotori in Italia del Bridge a scuola, Presidente regionale per 7 anni, il primo traghettatore in campania verso il bridge moderno.
Ricorderò per sempre il suo sguardo e la sua stretta di mano e sono sicuro che un giorno ci rivedremo insieme al nonno Omero per un Bridge in Paradiso
Omero Simone