Non pensavo dovesse capitare a me, o meglio non lo speravo minimamente, di dover assumere l’impegno di informare il popolo dei bridgisti che Tommaso Nacca ieri ci ha lasciato; il Presidente Onorario del Bridge Club Caserta e già Presidente Regionale non è più con noi. Il vuoto istituzionale è grande come il ricordo indelebile della sua passione per il bridge. L’orgoglio più grande, mi confidava, era quello di tenere conservato un biglietto di Belladonna che, all’esito di un torneo di bridge vinto in coppia, si rammaricava di averlo conosciuto troppo tardi….
Noi, invece, abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo da sempre, storia del bridge casertano in quanto socio fondatore del Bridge Club. Componente di storiche coppie che sapevano imporsi in tornei e campionati giocati in ogni dove: Nacca-Condorelli, Nacca-Bove, Nacca-De Gennaro….. Giocatore sopraffino e pieno di un alto senso della socialità che difendeva in ogni occasione. Per tutti era Tommaso, per me “Generale”, e non per la divisa (ricordo di averlo sempre visto in abiti civili) ma perché riusciva a darmi sempre la percezione di avere il controllo della situazione, la capacità di intervenire, il desiderio di proporsi davanti a tutti, come una vera guida. Una guida che mancherà al sistema Bridge, ed al Bridge di Caserta in particolare. A noi casertani ha lasciato un testamento bridgistico che è un’eredità di impegno comportamentale e un augurio di rinnovamento e di ripresa. Per non tradire la sua memoria noi tutti bridgisti casertani abbiamo l’obbligo di una rinascita sociale, nel suo nome e di come lui avrebbe voluto.
Ernesto Palermiti
Ciao Tommaso.