Ad aggiudicarsi la vittoria del 1° CAMPIONATO SOCIETARIO CAMPANO ALLIEVI è stata l’Associazione “BRIDGE SORRENTO”, rappresentata da Cannavale Antonino, Cosentino Maria Grazia, Guarracino Maria Pia, Monfrecola Maria, Sassi Giovanna e Vadursi Emilio.
La formazione Sorrentina, già in testa dopo il 2° turno di gara, si è guadagnata la vittoria battendo l’altra squadra che, come lei, aveva registrato due vittorie su due incontri.
Percorso netto per questa squadra che, nell’ultimo incontro, ha schierato in campo solo i quattro allievi, tutti di 3° anno, che hanno dato assoluta prova di essere pronti a dismettere la loro maglia di allievi e confrontarsi con giocatori più esperti.
La medaglia d’argento viene conquistata dall’Associazione “DUE FIORI BRIDGE”, rappresentata da Adinolfi Enrico, Adinolfi Massimo, Adinolfi Mauro, Parisi Daniela e Sorgente Mario Camillo. Anche se più inesperta, la squadra salernitana - che schierava in campo i più piccoli del campionato (i fratelli di 13 e 16 anni) – non ha mollato, e ha lottato con le unghie e con i denti, rendendo meno facile la vittoria meritata dei Sorrentini; a loro questo 2020 servirà per consolidare quanto appreso e ritentare la conquista dell’oro l’anno prossimo.
La medaglia di bronzo viene conquistata, invece, dall’Associazione “Circolo Bridge Salerno”, rappresentata da Ambrosio Linda, Cohen Lori, Cappelli Cristina, Esposito Mario, Fresa Vincenzo Beniamino, Ivanenko Natalia. Dopo due sconfitte, la squadra salernitana si è seduta sabato con la voglia di recuperare il terreno perso e portare a casa almeno il terzo posto; la squadra ha sicuramente pagato uno scarso affiatamento delle coppie, ma ha dimostrato di riuscire ad adattarsi a diversi compagni e a lottare, mentre il giovane Vincenzo ha dato prova di essere assolutamente pronto al passaggio nella categoria di “cadetto” (ovvero agonista under 26).
La medaglia di legno, dal sapore troppo amaro, viene assegnata all’Associazione “LA SEQUOIA”, rappresentata da Migliore Alessandra, Migliore Emanuele, Montuori Barbara, Soldani Alfonso, Soldani Amleto e Zaccaro Alessia. A loro è doveroso il più grande complimento: nonostante le tre sconfitte hanno sempre giocato con un grande sorriso, con profondo spirito di squadra, con zero critiche ai compagni e con continui “mea culpa” che danno prova del fatto che c’è un grande margine di miglioramento.
Al termine di questo campionato il risultato è stato quello di consegnare alla regione 23 “appassionati giocatori”: tra un dolce e una chiacchiera tutti continuavano a parlare delle mani, dei loro appunti, della loro voglia di “migliorare”, e tanti erano i sorrisi e la voglia di rivedersi in futuro.
Delusione un po’ nel vedere che solo quattro associazioni, con le rispettive scuole bridge, hanno aderito a questa nuova iniziativa, ma confidiamo speranzosi in una maggiore partecipazione per il prossimo anno.