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FIGBCampania

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Coppa Italia Mista - Fase Interregionale - Considerazioni dell'arbitro

Come già accennato nella nota di presentazione dei risultati, la squadra Fioretti stravince sulla favorita Cannavale, decisamente distanti le altre che, per effetto, come previsto dalla circolare, non riescono ad accedere ai play off promozione.

Qualche contestazione sulla formula di gioco ha movimentato il fine gara. La polemica, a mio modesto parere, non trova giustificazioni in ordine a due importanti motivi:

* Ogni formula ha le sue ragioni d’essere e le sue controindicazioni

* Le regole, se proprio non se ne può fare a meno, si contestano ad inizio gara o mai più

Perché questo spazio lasciato al commento dell’arbitro possa avere anche una ragione formativa oltre che informativa, approfitterei per ricordare, prendendo spunto dagli episodi, alcune regole dettate dal Codice di Gara:

* Quando si designa una carta dal morto e l’avversario segue nella presa, il dichiarante può chiedere di tornare indietro nel gioco per correggere la designazione della carta del morto, solo se sussiste un lapsus linguae (ma cfr. l’art. 45.4). Altresì l’art. 46 precisa che quando il dichiarante indica la carta del morto deve designarne rango e seme, specie se il morto presenta due carte dello stesso rango. Andrebbe inoltre considerata e valutata –nel caso si convenisse sulla teoria proposta nell’art. 45.4- l’incidenza sul piano di gioco del dichiarante per l’informazione non autorizzata conseguente all’esposizione della carta da parte dell’oppositore.

Detto questo in premessa, ed essendomi confrontata con illustri colleghi, ho scoperto di aver preso una decisione, come altri nelle mie stesse condizioni, al limite delle alternative possibili. In quanto gli articoli di riferimento sono applicabili ognuno per se e non sono concatenati od equiparabili l’uno all’altro.

* Qualsiasi licita convenzionale va allertata (Norme Integrative. Appendice 3) e questo vale ogni volta che si (ri)presenta, anche quando il sistema è annunciato in premessa, esponendo il cartellino dell'Alert sul tavolo davanti al proprio avversario che, richiesta o meno la spiegazione dovrà a sua volta restituire il cartellino. In alternativa accertandosi inequivocabilmente che l’avversario abbia notato il segnale di licita convenzionale. (Il proprio sistema, spesso è conosciuto solo da pochi, agli altri va continuamente ALLERTATO).

Ovviamente lo scopo non è quello di tornare sulle decisione ma provare ad evitare il ripetersi di errori tra i più frequenti. Spesso l’abitudine di giocare simultanei e/o tornei locali tra gli amici, non favorisce un allenamento con le caratteristiche proprie di un campionato, in cui regole e regolamenti hanno un diverso peso e significato. Alla prossima

Maria Luisa Bisceglia

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