Cari amici,
è con vero piacere e moderato orgoglio che vi scrivo queste poche righe nelle quali troverete una comunicazione ed allo stesso tempo un richiesta di aiuto.
La comunicazione è che il 23 maggio presso l’istituto D’Acquisto Leone di Pomigliano d’Arco si è svolto la finale di un torneo di bridge interscolastico tra due istituti di Acerra e Pomigliano a cui hanno partecipato 52 ragazzi con una età media di 12 anni. Il torneo era la giusta e debita conclusione di un corso BAS svolto da Pamela e Carlo nel corso dell’anno. I ragazzi (della 1a e 3a media) sono stati molto contenti di partecipare ed hanno mostrato l’intenzione di continuare questa esperienza negli anni futuri. Nel contempo sia i professori che, con magnanimità e lungimiranza, hanno messo a disposizione per il bridge alcune delle loro ore, sia il dirigente scolastico hanno espresso il desiderio di instituire l’anno prossimo un corso loro dedicato per imparare il bridge. Gli stessi professori si sono resi disponibili a diffondere in altri istituti scolastici provinciali e regionali tale iniziativa. Io stesso avevo ed ho ancora in programma un incontro con il Direttore Generale dell'USR (ex Provveditore agli studi) per esporre il nostro progetto. E proprio per questo, adesso, viene la richiesta di aiuto. Non sapevo e non credo lo sapevate anche voi, che il CONI da quest’anno esige che i corsi di bridge vengano tenuti solo ed esclusivamente da istruttori federali e da nessun altro, a differenza di quanto avveniva in passato. Questa legge del CONI crea un grande problema e cioè l’impossibilità di instituire corsi di bridge in vari istituti per carenza di istruttori. Gli unici attualmente con tale qualifica e disponibili sono Pamela e Carlo e come capirete non riescono a coprire le altre richieste oltre a quella già in essere. Carlo che fa parte della commissione scuola della federazione si rende disponibile per un breve corso (anche online) da tenere a chi vuole ottenere il titolo di istruttore o quanto meno di promotore. Perché però ciò avvenga è necessario che ci sia qualcuno che sia interessato a fare il corso e di conseguenza ad insegnare il bridge nelle scuole. Ed allora la richiesta è: ci sono nelle vostre associazioni persone interessate a ciò? Vi saremo grati se potete effettuare tale indagine e farci sapere i nomi e gli eventuali recapiti delle persone interessate. Non vi sfuggirà l’importanza, soprattutto in questo momento storico, di tutto ciò. Il bridge senza un ricambio generazionale muore in tempi più o meno brevi. Al nord ci sono varie iniziative in merito da noi al Sud veramente poche. Pertanto, vi chiedo di farci sapere (in breve tempo per poter poi organizzare al meglio) le persone disponibili. Pamela e Carlo sono a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento
Alessandro Settimi