E’ risaputo, maggio è il mese di matrimoni, comunioni, anniversari, primi esodi vacanzieri e…tanta attività agonistica federale.
Ciononostante, il Salone delle Coppe del prestigioso Circolo Canottieri Napoli - tra i più blasonati circoli nautici italiani - destinato ad ospitare il Memorial Forquet, ha registrato il tutto esaurito: 80 coppie e 35 squadre. Con un certo numero di coppie rimaste (ahinoi!) in lista d’attesa!
Una cornice eccezionale di giocatori, di ogni provenienza e qualsiasi livello, che hanno voluto portare un ultimo omaggio all’abilità del Campione ed alla sua indiscussa umanità.
A far da “picchetto d’onore” le due nazionali juniores (open e mista) in rappresentanza della nostra Federazione.
Titolarissimo del famoso Blue Team, Piero Forquet, ne ha rappresentato l’anima pulsante.
Non mi cimenterò nel tentare di selezionare tra le tante giocate questa (o quelle) che, più di altre, ne hanno caratterizzato la genialità, la sensibilità al tavolo e la tecnica sopraffina.
Mi limiterò a ricordare che il suo formidabile palmares gli assegna, ancora oggi, il quarto posto nella classifica all-time del World Gran Master Placing Point.
La cronaca sportiva.
La formula di gara del Torneo Nazionale a squadre “Memorial Forquet” non prevedeva gironcini ma una classifica unica con uno swiss che avrebbe consentito la ripetizione di un incontro solo nell’ultimo turno di gara.
Dopo le prime scaramucce, condizionate dai sorteggi per gli accoppiamenti di inizio gara, la prima fase (6 turni di 6 mani) del Torneo a squadre vedeva al comando della classifica assoluta la napoletanissima CoppaNapoli, la torinese Calandra, la romana Versace presso ché appaiate. Inseguivano il drappello dei fuggitivi la formazione Fiocco, Alice e, più distante Settimi.
Dopo la sosta per gli approvvigionamenti di rito arrivano le prime rampe ed il vantaggio del gruppo di testa si assottiglia. La squadra Alice guadagna posizioni su posizioni mentre dalle retrovie si fa sotto la formazione Fornaciari.
Ma quando la strada si impenna e la lotta si fa dura, quando sono messe alla prova resistenza fisica e tenuta nervosa, sono i “duri e puri” ad avere la meglio e…all’ultima curva Versace (Alfredo Versace, Emanuela Pramotton, Federico Iavicoli, Anastasia Di Lorenzo) la spuntano di una incollatura su Alice (Lorenzo Lauria, Cristiana Morgantini, Leonardo Cima e Barbara Dessì).
Sul terzo gradino del podio CoppaNapoli: Antonio Cuccorese, Claudio Cuccorese, Angela De Biasio, Errico Guerra, Nino Masucci)
Il Torneo Nazionale a coppie del giorno dopo sembrava essere già deciso dopo la prima sessione di 18 mani preduplicate.
Con un consistente vantaggio si ritrovavano in fuga Napoli – Beneventano e Bocchi – Fruscoloni. Tallonati dalle coppie Ripesi – Amendola e Rossano – Vivaldi.
Il secondo decisivo turno di gara vede la perentoria rimonta di Cecere – Pomares che insegue fino ad attestarsi sul secondo gradino del podio. Mentre allunga proditoriamente la solida, affiatata coppia Rossano – Vivaldi che si aggiudica con distacco la prima edizione del Memorial Forquet. Il bronzo alla coppia Santorio - Grillo
Questo evento non avrebbe potuto essere se:
- Raffaele Ricciardi, delegato alla sezione bridge del CCN, non lo avesse voluto in memoria di una vecchia, sincera amicizia con la famiglia Forquet
- Il Circolo Canottieri Napoli – Presidente, direttivo, soci - non lo avessero accolto con convinzione e generosità mettendo a disposizione gratuitamente la propria luminosa sede
- Il Comitato Regionale Campano non avesse risposto puntualmente alle tante sollecitazioni come ha fatto
- La Federazione non lo avesse recepito con entusiasmo e spirito partecipativo
Il successo riconosciuto alla manifestazione non avrebbe potuto essere se:
- I giocatori non l’avessero “sentita” come un piacere ed insieme un atto dovuto al personaggio che si voleva ricordare
- Lo staff arbitrale – Ortensi, Orsillo, Basta, Bisceglia - non l’avesse condotta con dedizione e magistrale competenza
- L’organizzazione non l’avesse gestita con una maniacale cura dei particolari
Tracciare il bilancio di un evento che non sia meramente legato ai numeri (entrate – uscite) non è mai semplice.
Una sintesi si potrebbe trovare in un passaggio dell’eloquente intervento del Presidente del Circolo Nautico Canottieri, Giancarlo Bracale: “” …non ricordo nella storia recente del CCN un evento sportivo con una partecipazione così numerosa..””
I più sentiti ringraziamenti agli intervenuti, con particolare riferimento a chi si è mosso da molto lontano, insieme ai complimenti per i vincitori!
Franco Fioretti