Si è svolto sabato 7 maggio, nella suggestiva sede del Circolo Nautico Posillipo a Napoli, il torneo di bridge intitolato, con un auspicio, "DELL'ARMONIA", organizzato dalle cinque ASD napoletane : CLUBINO, NEAPOLIS, PALCAN, PARTENOPE, RAILWAY.
Lo scopo è stato quello di lanciare un messaggio a tutto l'ambiente cittadino per un futuro di serenità e ampia collaborazione fra le cinque associazioni e provare a convogliare l'attività settimanale locale in un’unica sede. Sperando anche di poter tornare a fruire delle sale di un circolo prestigioso ed accogliente come il Posillipo, come ai tempi dell’indimenticabile Strato Ilario.
16 tavoli completi con 32 coppie al via. A dir la verità mi sarei aspettato qualcosina in più da un'iniziativa del genere. Qualche viso che avrebbe dovuto farsi vedere non era presente. E mi è dispiaciuto. Ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno, e cioè la cordialità fra i partecipanti, qualche persona che non vedevo da tempo riportata al tavolo ed il fatto che, finalmente, non abbiamo dovuto giocare un Howell, con pile di boards sui pochi panni verdi.
La formula di gara era un Mitchell in due turni da undici mani ciascuno, con inversione di linea ai tavoli pari nella seconda sessione e classifica finale unica.
Ho partecipato e vinto con mia moglie Angela de Biasio, con circa il 65%. Secondi Mariano Sommella e Bruno Zaccaro, terzi Alfredo Guerra e Nicola Ragucci. Premi speciali per la prima coppia Men (Gigi Palmieri e Franco Fioretti), la prima Ladies (Piera Cimmino e Stella Iovino) e la prima Mista (Renata Pollio e Giovanni Bellone).
Prima della cerimonia di premiazione, con le coppe offerte da Paola Cannavale e dal Comitato Regionale, c’è stato un buffet sulla terrazza posillipina, purtroppo flagellata dal maltempo, offerto dal Clubino di Piera. Tutto il ricavato del torneo è stato devoluto a favore dei bambini ucraini. Ha ben diretto, senza compenso, Aurelio Frattura. Un grazie va anche a tutti gli altri organizzatori dell'evento, a Stefano De Notaris, Piera Cimmino, Mariella Andreozzi, Pamela Bevilacqua Alfonso Moggia e Gino Forlano e ad Emilio Sorbara che ha sponsorizzato il torneo con una donazione e messo in palio vari soggiorni nella sua struttura a Roma.
Ed ora una mano del torneo (boards smazzati al tavolo) :
Giocate 6♠️ con le carte qui sotto e ricevete attacco Re di quadri :
♠️ xx ♥️ xxx ♦️ AFxxx ♣️ Axx
♠️A ARDFxx ♥️ Axx ♦️ --- ♣️ RD9x
Prendete con l'Asso di quadri, scartando di mano una cuori.
Le vostre chances sono riposte per lo più sulle fiori : nei resti 3-3, in F10 secchi o in un pezzo secondo prima del morto, indovinando poi nel finale tra Hx a sinistra e Hxxx a destra o F10x.
Alla chance delle fiori si aggiunge lo squeeze : quello fiori-quadri con almeno quattro fiori in mano a chi ha attaccato Re di quadri ed ha la Donna, o quello cuori-fiori con cinque cuori insieme a quattro o più fiori.
Battete le atout in quattro giri, trovandole divise 4-1, col singolo in mano a chi ha attaccato, scartando due quadri dal morto, e giocate un colpo in bianco a cuori, rettificando il conto per preparare lo squeeze.
Chi ha attaccato Re di quadri aveva in partenza queste carte :
♠️ x ♥️ Dxx ♦️ RDxx ♣️ F1087x
A questo punto, sul colpo in bianco, è rimasto con : ♥️ Dxx ♦️ D ♣️ F10xx.
Sul ritorno cuori o fiori da ambo i lati, il giocante prende in mano, tira le ultime due atout (e l'Asso di cuori, se il ritorno è stato fiori), comprimendo chi ha attaccato tra fiori e quadri.
Nessun attacco, anche diverso da quello Re di quadri, avrebbe battuto lo Slam. Nè Fante di fiori, che il giocante deve vincere in mano, e neanche cuori, a condizione che il dichiarante lisci l'attacco, rettificando subito il conto, prima di incassare tutte le atout.
Antonio Cuccorese