Un campo di calcio in erba sintetica, tribune coperte, una capienza di 4.000 posti. Ma per lo Stadio Collana, sono annunciate anche discipline inedite: scacchi e scherma, riconosciute dal Coni.
Il Comitato olimpico, tra l’altro, già gestisce l’impianto napoletano del Vomero. Una svolta sancita da un protocollo firmato con la Regione Campania, proprietaria della struttura. A svelare i piani futuri, è Flavio De Martino, direttore generale dell’Arus. In un’audizione al consiglio della Municipalità 5, l’otto gennaio scorso ha risposto alle domande dei consiglieri. In quella sede, ha anche siglato un accordo con la Municipalità. Oggetto: l’utilizzo del Collana per finalità di promozione sportiva. Un’intesa però indigesta al Comune di Napoli, che non avrebbe gradito l’iniziativa del parlamentino municipale.
Ad ogni modo, De Martino ha fornito indicazioni sul destino dello stadio. Alcuni lavori sono già stati completati. Come per la piscina, appena inaugurata. Oppure nelle palestre, dove l’anno scorso sono riprese le attività agonistiche. Altre opere devono ancora partire, e l’iter non sarà rapido. “A breve presenteremo a tutti il progetto definitivo” dice, nel verbale di seduta, il direttore dell’Agenzia regionale Universiadi. L’auspicio dell’ente è di vararlo prima dell’estate. “Ci sarà una riqualificazione per 40 milioni di euro – spiega De Martino -. Sarà ricostruita la tribuna su via Acitillo, demolita un anno fa in quanto pericolante e nelle vicinanze della scuola, e saranno recuperati tanti spazi con palestre aggiuntive“.
Un intervento riguarderà anche la tribuna lato piazza Quattro Giornate. “Parliamo di tribune coperte con impiantofotovoltaico” specifica De Martino. “Verranno recuperati spazi per la pratica della scherma, della pesistica, del pattinaggio – riferisce il funzionario -.Il palazzetto sarà abbattuto e ricostruito da capo. sarà una struttura polifunzionale dove si potrà praticare basket, pallavolo e calcetto“. Quindi una prima possibile novità. “Alcuni spazi saranno al coperto ragion per cui – sottolinea De Martino – sarà possibile ospitare anche manifestazioni di tipo diverso, non necessariamente sportive. Costruiremo stanze insonorizzate per il bridge. gli scacchi, etc”. Altro capitolo cruciale: la pista di atletica, oggi utilizzata da 5 società sportive. È stata già rifatto per le Universiadi del 2019. “Sarà recuperata, omologata a livello internazionale“. Inoltre “avremo un campo in erba sintetica. La capienza sarà intorno alle 4.000 unità”. Per il terreno di gioco è in atto la procedura di assegnazione. È previsto anche un parcheggio pertinenziale dello stadio da 200 posti. Sarà interrato. “Così come richiesto dalla normativa vigente” afferma De Martino. Un dubbio è relativo alle attività sportive in corso. Un consigliere di Fi, Culiers, chiede se saranno possibili durante i lavori. “Fortunatamente si tratta di uno stadio a blocchi” premette il direttore dell’Arus. “Per cui – aggiunge – si cercherà di procedere un blocco alla volta, senza paralizzare completamente l’attività sportiva”. Il nodo non sembra sciolto.